Incontro a sinistra

di Giuseppe Filippi

Ricordate la caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989)?
E la trasformazione del PCI in PDS (3 febbraio 1991 a Rimini a conclusione del XX Congresso del Partito Comunista Italiano)? Ricordate come, da molte parti, venne chiesto all’allora PDS di “fare i conti con la propria storia”? Perché, si disse, non bastava cambiare semplicemente il nome, o iscriversi all’Internazionale Socialista, per cancellare quasi 70 anni di adesione al comunismo sovietico. E ancora, ricordate la metamorfosi dei comunisti in “democratici di sinistra” nel 1998? Continua a leggere

La crisi dell’Europa

di Giuseppe Filippi

Dal momento dell’istituzione dell’Europa molto è stato fatto.
E’ stata rafforzata la coesione tra gli stati membri. Sono stati rafforzati gli organismi
comunitari e l’armonizzazione del mercato comune, ma molto resta ancora da fare sul
piano politico.
Le strutture europee, tuttavia, nel loro insieme, sono ancora troppo fragili e necessitano
di una rivisitazione dei compiti e dei poteri. Gli stati membri debbono comprendere che
cedere parte della loro sovranità non è una diminutio ma un rafforzamento delle difese,
dell’Unione e dei singoli stati. Continua a leggere

La crisi dell’Euro e lo spread che attanaglia gli italiani

di Giuseppe Filippi

Oggi i paesi afflitti e attaccati dalla speculazione finanziaria internazionale (Grecia,
Spagna, Portogallo e Italia), stanno pagando sostanzialmente anni di scelerata politica
della spesa pubblica, andata fuori controllo.
A ciò deve aggiungersi la mancata capacità di adeguarsi al nuovo contesto della
globalizzazione, dell’introduzione dell’euro e delle sfide di efficientamento che queste
due novità hanno comportato.
Questi paesi hanno mantenuto, o addirittura peggiorato, il rapporto debito pubblico-PIL
e non hanno colto la sfida competitiva mondiale alla quale le imprese e i sistemi paese
sono stati chiamati. Continua a leggere