«Le imprese culturali e creative sono sempre più centrali nelle politiche del Ministero. Rappresentano la base della nostra cultura e un importante motore di crescita sia culturale che economica del Paese. Dopo i 40 milioni di euro investiti insieme al Ministero dello Sviluppo economico – dove vedremo riconosciuto per la prima volta l’artigianato artistico, mentre per quanto riguarda la moda sono state inserite anche le specificità fino ad oggi escluse – e il bando in uscita da 155 milioni di euro per la digitalizzazione e la transizione verde dell’intera filiera, vi sarà un finanziamento legato ai Borghi del valore di 200 milioni di euro, a cui queste imprese potranno accedere presentando progetti di rigenerazione culturale e sociale. Stiamo lavorando inoltre già da mesi insieme al Mur al sostegno di una cordata italiana che ha risposto al bando dell’Unione Europea per l’istituzione della prima Comunità di conoscenza ed innovazione dedicata alle Industrie Culturali e Creative cui sono destinati 150 milioni di euro nella programmazione 2021-2027». Così il Sottosegretario di Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni.