di Giuseppe Filippi
Oggi i paesi afflitti e attaccati dalla speculazione finanziaria internazionale (Grecia,
Spagna, Portogallo e Italia), stanno pagando sostanzialmente anni di scelerata politica
della spesa pubblica, andata fuori controllo.
A ciò deve aggiungersi la mancata capacità di adeguarsi al nuovo contesto della
globalizzazione, dell’introduzione dell’euro e delle sfide di efficientamento che queste
due novità hanno comportato.
Questi paesi hanno mantenuto, o addirittura peggiorato, il rapporto debito pubblico-PIL
e non hanno colto la sfida competitiva mondiale alla quale le imprese e i sistemi paese
sono stati chiamati. Continua a leggere