Costituendo Consorzio Forestale

Si è svolto il 21 giugno presso la prestigiosa sede della Fondazione Roffredo Caetani in Tor Tre Ponti a Latina, il programmato Convegno sul costituendo Consorzio Forestale. Erano presenti il Comune di Rocca Massima col neo Sindaco Mario Lucarelli e l’intera Giunta, il Comune di Norma col suo Sindaco Gianfranco Tessitori, il Comune di Cori col suo Assessore al Bilancio Simonetta Imperia, il Sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli, le Associazioni promotrici del progetto: PROLOCO di Rocca Massima e I CICLOPI di Norma il cui Presidente, Pino Filippi ha coordinato i lavori. Erano inoltre presenti: il Presidente della Associazione Mons. Centra di Rocca Massima Remo Del Ferraro, Giuseppe Di Stefano; l’Associazione Coltivatori agricoli ALPAA-CGIL, con le proprie responsabili nazionale e del Lazio, rispettivamente Francesca Zappalà e Tiziana Priori. Relatori al Convegno sono stati: il Dott. Andrea Montresor, dirigente nazionale di Federforeste/Coldiretti; il Presidente del Consorzio Forestale del Monte Amiata Fiorenzo Caselli, la direttrice Francesca Galli e il Paolo Franchi dello stesso Consorzio Forestale del Monte Amiata. AI lavori del Convegno partecipato il neo Senatore Nicola Calandrini, il quale ha confermato il proprio impegno a favore dei piccoli Comuni e dei progetti di sviluppo che essi intendono programmare. Il Presidente della Fondazione Roffredo Caetani, Tommaso Agnoni e il Vice Presidente Massimo Amodio, nel confermare l’adesione al Consorzio, hanno anche fatto, con apprezzata ospitalità, gli onori di casa nella bella sala convegni dello storico Palazzo Caetani di Tor Tre Ponti. Preziose sono state le relazioni di Francesca Galli, direttrice del Consorzio Amiata e quella di Montresor di Federforeste. I partecipanti hanno potuto così approfondire la natura giuridica e le modalità gestionali di questo soggetto associativo che si propone la valorizzazione del patrimonio boschivo del nostro territorio, la realizzazione di opere inerenti la prevenzione del dissesto idrogeologico, la promozione e valorizzazione delle produzioni locali, ancorandole alla identità storica e al valore degli importanti monumenti ambientali come i Giardini e le rovine di Ninfa, le vestigia archeologiche dell’antica Norba, le antichità di Cori e quelle di Sermoneta, le suggestive attrazioni paesaggistiche, culturali e urbanistiche di Rocca Massima.
Ora inizia la fase di messa in opera del progetto che dovrà vedere la formale adesione dei Comuni e di tutti quei proprietari di terre e boschi che vogliano garantire al loro patrimonio una gestione di tipo imprenditoriale cogliendo le tante opportunità che può favorire una Struttura tecnica ed economica come il Consorzio Forestale, il quale, per propria natura giuridica e in forza delle legge vigenti, risulta privilegiato nell’utilizzo dei Fondi Europei e nei Bandi del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) della Regione Lazio.
Subito dopo l’estate, si adotteranno tutti gli adempimenti statutari e le necessarie delibere comunali nonché gli atti necessari alla adesione dei proprietari di fondi sia in forma singola che associata. Si dovrà conseguentemente provvedere a eleggere gli organismi gestionali e rappresentativi e a tal fine risulterà oltremodo preziosa la consulenza sia di Federforeste che del Consorzio dell’Amiata, presso la cui sede di Arcidosso (GR) verrà organizzato un viaggio di studio dei Comuni e delle Associazioni impegnate in questo progetto.
Nonostante qualche assenza dovuta cause di forza maggiore, che si spera di recuperare nei prossimi appuntamenti, possiamo dire che questo Convegno ha segnato una tappa importante in un percorso che avevamo avviato già tre anni or sono e che in alcuni momenti avevamo quasi disperato di condurre in porto. Certo la navigazione non sarà ancora breve, ma si comincia ad avvistare la costa di approdo. Qui, come si suol dire, varrà soprattutto la perizia e il convincimento dei nostri Sindaci i quali potranno intestarsi un progetto che mentre risponde alle necessità odierne dei nostri territori, pianifica un futuro in cui sono riposte le attese e i diritti delle future generazioni.

Augusto Cianfoni 

Lascia un commento