Ricordando Oriana Fallaci

Nel suo libro “La forza della Ragione” (pag. 277 e 278 ; ed. BUR 2010, la pubblicazione originaria era del 2004), Oriana Fallaci, nel parlare del nostro popolo  e della sua scarsa propensione all’uso della Ragione e dell’intelligenza, sosteneva che, il popolo appunto, aveva da tempo preferito piegarsi a qualsiasi forma di oltraggio e di cancellazione della propria memoria e della propria identità.  Così scriveva: “Forse Tocqueville si riferiva a noi italiani quando diceva che il matrimonio su cui si basa la democrazia, il matrimonio dell’Uguaglianza e della Libertà, non è un matrimonio riuscito. Che non è riuscito perché gli uomini amano la libertà meno dell’uguaglianza, e la amano assai meno perché sfociando nel collettivismo l’uguaglianza toglie agli individui il peso della responsabilità. Perché non esige i sacrifici che esige la libertà, non richiede il coraggio che richiede la libertà, non ha bisogno della libertà….”